il SOLE 24 ORE

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di Pino Fondati

15 GENNAIO 2009

Nel quarto trimestre del 2008, il mercato mondiale del Pc registra i peggiori risultati dal 2002, quando si sentirono i terribili contraccolpi degli attentati alle due torri. I numeri, preliminari, resi pubblici da Gartner sono inclementi: le unità vendute nel mondo sono 78,1 milioni, pari a una crescita di appena l'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2007. Al centro del ciclone, il mercato Usa (qui le vendite di Pc scendono del 10%), che risente di una recessione durissima ancor più della regione Emea, anch'essa ovviamente "vittima" del forte rallentamento dell'economia.

La regione Asia/Pacific registra la peggiore performance da quando Gartner ne fa oggetto di indagine statistica nel settore dei Pc, il sud America va un po' meglio ma non c'è paragone con la crescita boom degli ultimi anni. Il driver principale della crescita nel periodo delle feste natalizie è il segmento dei mini-notebook, grazie soprattutto a creative iniziative promozionali (quando la necessità aguzza l'ingegno…). In ogni caso, i ricavi si riducono drammaticamente.

Scende notevolmente il prezzo medio di vendita, fenomeno a cui contribuisce la crescita di sistemi a basso prezzo, inclusi appunto i mini-notebook. Hp registra una crescita superiore alla media mondiale del mercato, anche se la crescita anno su anno è decisamente la peggiore dal 2003, anno dell'acquisizione di Compaq. La società ha fatto meglio nella regione Emea, grazie alle aggressive politiche promozionali nel segmento dei mini-notebook. Dell, una delle società più in crisi nell'ultimo biennio, vanta buone performance nello scacchiere Asia/pacific, ma si rivela difficile l'obiettivo di incrementare i volumi di vendita in nord America e in Europa nel quarto trimestre 2008. Nello stesso periodo, fa benissimo Acer, che a livello mondiale cresce del 31,1%; un risultato frutto del boom, anche qui, dei Pc a basso prezzo, in particolare dei soliti mini-notebook. Lenovo registra per la prima volta una caduta delle vendite, cosa che non le impedisce di conservare la quarta posizione tra i vendor di Pc.

Se si guarda alle singole aree, si registra, come già detto, la caduta del mercato Usa, condizionata dal forte taglio alla spesa It da parte del settore pubblico. I vendor si sono concentrati sul segmento professionale, che però risente fortemente delle condizioni generali di mercato, e sul consumer, dove i margini sono risicatissimi. Le difficoltà del mercato Usa sono esemplarmente spiegate dal primo posto di Dell, che comunque registra un pesante 16,4%, contro il 3,4 di Hp. Sorride Acer con un ottimo più 55%.

Fin qui, i dati relativi al quarto trimestre 2008. Se si considera l'andamento di tutto l'anno, la crescita rispetto al 2007, è del 10,9%. Decisamente meglio, anche se bisogna considerare che nel primo semestre la crisi non si era ancora manifestata in tutta la sua gravità. Le top 5 restano le stesse del 2007. In leggero recupero appare Dell, dopo i processi di ristrutturazione, mentre Lenovo conferma le grosse difficoltà a espandersi al di fuori della Cina. Sul mercato Usa, Toshiba va meglio che nel mondo, grazie al forte impegno strategico nel segmento consumer.

Nel 2008, il mercato Emea registra una crescita del 17%. Crescita che si attesta al 4,9% se si considera solo il quarto trimestre. Hp conserva la posizione più alta del podio. La crescita debole riguarda tutte le regioni dell'Europa. Le peggiori performance in Gran-Bretagna, né meglio hanno fatto Russia, medio-oriente (in particolare la Turchia) e Africa. Per il segmento business vale quanto detto per gli Usa, per quello consumer ombre (in tutti i segmenti) e luci grazie alle buone performance di Acer e Asus, e a quelle discrete di Toshiba, Dell, Hp e Samsung. Hp, che registra crescite notevoli nel consumer market soprattutto in Francia, riguadagna la prima posizione a spese di Acer nel quarto trimestre, e la conserva "numero uno dell'anno".

In Asia/pacific, la parte del leone la fanno Cina e India, col 65% del mercato totale dei Pc, nonostante il basso impatto del segmento consumer. In America Latina dove la generale svalutazione delle monete locali incide profondamente sui ricavi dei fornitori di Pc. Infine, il Giappone: la crescita nel quarto trimestre si attesta sul 7%, determinata dalla bassa domanda da parte delle imprese, e dalle limitate vendite dei modelli consumer lanciati a dicembre avanzato.

Buoni i risultati 2008 del netbook Eee Pc, lanciato un anno fa da Asus: secondo la società di ricerca Gfk, chiude l¹anno con una quota media di mercato del 60% in Europa e del 65% in Italia. Numeri lusinghieri, anche considerando che il mercato dei netbook è giovane e, come tale, parte da basi di mercato ristrette. Del prodotto piace, a detta di Asus, le dimensioni molto ridotte, la leggerezza, la semplicità di utilizzo e il prezzo alla portata di qualsiasi tasca. E sul successo pesa anche la scelta strategica di distribuirlo sui canali più disparati, tra cui i toy store e le librerie, cosa che contribuisce anche alla maggiore conoscenza presso un pubblico più vasto.